Intervista all'autore...
Maria Teresa Steri
Buongiorno lettori,
per questa rubrica oggi vi presento Maria Teresa Steri, di cui ho avuto il piacere di leggere il romanzo "Come un dio immortale".
1 - Raccontaci di te.
Sono una donna sulla soglia dei cinquanta che scrive da una
vita. Ho lavorato come giornalista per riviste e quotidiani, da alcuni anni mi
dedico completamente alla narrativa. In modo particolare scrivo thriller a
sfondo sovrannaturale. Tra i miei interessi c’è infatti l’esoterismo e tutto
ciò che riguarda i misteri.
2 - Quando è nata la passione per la scrittura?
Da piccolissima mi piaceva scribacchiare brevi storie su
quaderni, poi ho cominciato a tenere dei diari. Scrivere era un’attività che mi
faceva sentire bene, un luogo dove potevo scatenare liberamente la fantasia. La
passione per la lettura poi mi ha spinto sempre più a creare storie e pian
piano dai racconti sono passata ai romanzi.
3 - Quali sono i libri e / o racconti che hai pubblicato finora?
Finora ho pubblicato quattro romanzi. L’ultimo è in realtà
la seconda edizione interamente riscritta del primo. In pratica, attualmente
sono disponibili su Amazon: Bagliori nel buio (thriller sovrannaturale), Come
un dio immortale (thriller esoterico) e Tra l’ombra e l’anima (thriller
psicologico-paranormale).
4 - Da cosa trai ispirazione per le tue storie?
Un po’ dappertutto. Ho sempre avuto una fantasia molto
sviluppata che si lascia andare facilmente, a partire da piccole cose quotidiane
o dalle persone che incontro. In modo particolare, ad affascinarmi sono le
atmosfere dei luoghi, soprattutto quando hanno qualcosa di misterioso. Tutti i
miei romanzi infatti sono caratterizzati da ambientazioni particolari, in
bilico tra realtà e finzione.
5 - I personaggi sono meramente inventati o ricalcano qualche persona reale?
Di solito parto sempre da persone reali, a volte basta poco
per ispirarmi, una piccola caratteristica fisica o caratteriale. Man mano che
procedo con la storia, però i personaggi assumono sempre più una loro
personalità, si può dire che prendano vita. Siccome ho una buona memoria, a
volte attingo anche dal mio passato, prendendo ispirazione da persone
incontrate tempo addietro.
6 - Cosa ne pensi del self publishing?
Ho sperimentato più volte questa strada di pubblicazione e
posso affermare che si tratta di una valida opportunità per chi scrive, ma solo
a patto di trattare il libro come un prodotto vero e proprio. La qualità deve
avere la priorità quando si opta per un percorso fai-da-te. Per quanto mi
riguarda, il self publishing mi ha offerto molte soddisfazioni, soprattutto
dopo aver fatto esperienza dell’editoria tradizionale e aver conosciuto le
dinamiche di questo settore.
7 - Se a tua volta sei un autore self curi da solo ogni fase di pubblicazione o ti avvali di qualche collaboratore (esempio: agenzie letterarie, correttori di bozza, illustratori, ecc.)?
Mi piace avere il controllo di tutte le fasi, ma
naturalmente non posso prescindere dalla collaborazione con altre persone. Di
fatto è impossibile fare tutto da soli in questo campo. Soprattutto per
l’editing è indispensabile un occhio esterno (anche più di uno). Anche per la
copertina e per altri aspetti della produzione finale, le bozze le preparo io, poi
chiedo sempre consiglio prima della fase finale.
8 - Cosa ne pensi delle case editrici a pagamento?
Sono totalmente contraria. Di fatto non si tratta di una
scorciatoia, ma di una truffa vera e propria nei confronti di chi vuole
pubblicare. I libri non vengono neppure letti, si pubblica di tutto, spesso a
caro prezzo. Chi scrive dovrebbe tenersi ben lontano da questi “editori” che di
professionale non hanno nulla.
9 - Ultimamente stai lavorando a qualche nuova opera?
Ho cominciato da pochissimo un thriller psicologico. Per me
si tratta di una piccola sfida perché finora ogni romanzo che ho creato aveva
sempre degli elementi paranormali, mentre per questo vorrei mantenermi sul noir
puro.
10 - Come concili la passione per la scrittura con la vita personale e quotidiana?
Cerco di ritagliarmi degli spazi tra un’attività e l’altra.
Non è mai facile, perché la scrittura, anche quando la si affronta nel modo più
serio e professionale possibile, resta comune un hobby. Intendo dire che spesso
deve passare in secondo piano rispetto ad altre cose. Però cerco comunque di
scrivere un po’ ogni giorno, per non perdere l’allenamento. O anche solo di
riflettere su storie e personaggi.
11 - A quale autore / autrice ti ispiri, se ti ispiri?
Mi è capitato di ispirarmi molto a Ruth Rendell, soprattutto
ai suoi noir. Attualmente ho una vera passione per Joyce Carol Oates,
scrittrice che mi piace moltissimo.
12 - Qual è il tuo libro preferito?
“Le nebbie di Avalon” di Zimmer Bradley Marion.
13 - Cosa ne pensi del mondo dell’editoria in generale?
Penso che stia vivendo un periodo di crisi, ma anche di
transizione, soprattutto a causa del progresso degli ultimi anni con l’avvento
di Internet, dei libri digitali e del self publishing. Credo sia importante per
gli editori prendere coscienza di questi cambiamenti, per non restare indietro
e saper gestire al meglio anche il futuro.
14 - Dove possiamo contattarti (e- mail, pagine social, blog personale, ecc.)?
Il mio blog Anima di carta è qui:
https://animadicarta.blogspot.com/
Su Facebook mi trovate qui:
https://www.facebook.com/mariateresa.steri (profilo personale) e qui: https://www.facebook.com/mariateresasteri.books/
(pagina autore).
Su Amazon sono qui: https://www.amazon.it/l/B015Y2OIM4
Oppure potete scrivermi una mail all’indirizzo:
animadicarta@gmail.com
Spero che sia piaciuta anche a voi e fatemi sapere se conoscevate questa brava autrice e se avete letto i suoi libri.
Buona lettura!
Bella intervista, mi è piaciuta, anche se ho solo un appunto da muovere: anche per la case editrici non self i libri sono veri e proprio prodotti e non arte.
RispondiEliminaL'epoca della bella letteratura fine a se stessa è finita da prima di Dante.
Ciao!
Grazie Olivia. Sono pienamente d'accordo con quanto dici, le case editrici giustamente devono tener conto dei prodotti che vendono e trattare le pubblicazioni come tali. Infatti io non mi riferivo tanto agli editori, quanto a molti autori self che non prendono abbastanza sul serio la pubblicazione.
EliminaEh già, ormai tutto si basa sul vendere...
EliminaCiaooo!
Ciao Ilaria, complimenti a te e Maria per l'intervista!
RispondiEliminaSono d'accordissimo con lei quando parla del fatto che da soli non si riesce a fare tuttto, e anche quando rifiuta le case editrici a pagamento che secondo me sono solo dele ladrate.
Mi segno i suoi libri.
Vi abbraccio.
Grazie Francesca. E' vero, purtroppo è difficile gestire tutto da soli, penso che anche chi sceglie la strada dell'auto pubblicazione debba comunque affidarsi a professionisti e/o amici per alcune parti della pubblicazione.
EliminaGià, tutti noi che ci autopubblichiamo sappia quante cose bisogna fare, ma piano piano, con pazienza e impegno, si riesce a fare tutto ;)
EliminaGrazie mille per l'intervista e avermi offerto il tuo spazio, Ilaria!
RispondiEliminaGrazie tante a te per aver accettato, mi ha fatto piacere :)
EliminaBella intervista complimenti a te e all autrice tanti auguri di successo!
RispondiEliminaGrazie di cuore Fioredicollina ^_^
EliminaGrazie Fiore :)
Eliminaciao non conoscevo questa autrice. Bella intervista.
RispondiEliminaGrazie ^_^
EliminaPer adesso io ho letto solo uno dei sui libri, e mi è piaciuto abbastanza. Te la consiglio ;)
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