UN PRINCIPE PER AGLA
di
DILETTA NICASTRO
Genere: romanzo sport romance
Edizione: M&L (2018)
Buongiorno lettori,
chi di voi ama la pallavolo? Magari giocate o avete giocato in passato?
Io giocavo a pallavolo nel periodo delle superiori, quindi molti anni fa... però questo sport mi è sempre rimasto nel cuore e qualche volta mi piacerebbe giocarci ancora.
Se come me vi piace questo sport eccovi il romanzo giusto da leggere.
Un principe per Agla non parla però solo del mondo della pallavolo, ma anche di amore, amicizia, coraggio, paure e della crisi economica in cui viviamo, quindi è un romanzo perfetto anche per chi non si intende di sport.
Anche se il titolo menziona Agla (nome insolito e che non avevo mai sentito, ma molto bello) secondo me non è la sola protagonista, anche se la vicenda diciamo principale si sviluppa attorno a lei, questo perché il romanzo in questione è uno spin off della saga "Il mondo di Mauro & Lisi", e Agla è una delle migliori amiche appunto di Lisi (qui il link per saperne di più sull'intera saga). Come dicevo Agla non è la sola protagonista, la sua vita (studentessa e giocatrice come opposto nella Roma Nord Volley) si intreccia a quella di Stelvio (figlio di un noto imprenditore di Lecco, la cui società è sull'orlo del fallimento...).
Agla e Stelvio si confidano i reciprochi segreti, sogni e paure, e da subito si instaura un forte legame, come li porta a sentirsi al telefono quasi tutte le sere.
Seguendo le loro vite e i loro problemi, si scoprono le vite anche di altri personaggi, come alcune compagne di squadra di Agla, il rapporto che cambia con il mister o proprio il passato oscuro del mister che dalla Sicilia arriva a Roma. Si scoprono i rapporti tra amici e meno amici di Stelvio... insomma, sono tanti gli avvenimenti che piano piano la storia sviluppa.
Nonostante sia uno spin off si legge tranquillamente, anche per chi non ha letto il resto della saga (nemmeno io l'ho mai letta, ma adesso sono molto curiosa di iniziarla, perché voglio scoprire soprattutto un mistero che riguarda Lisi). Ci sono naturalmente dei riferimenti agli altri romanzi precedenti, ma non interferiscono con la storia.
Lo stile dell'autrice (non so se è lo stesso per i libri precedenti) è molto particolare, e confesso che all'inizio mi ha spiazzata un po', creandomi un pochino di confusione. La storia è scritta utilizzando molte volte delle frasi molto corte, talvolta che riproducono un semplice gesto o un piccolo evento, e che all'inizio possono sembrare superflui, ma invece riescono a far ambientare maggiormente il lettore, proprio come se si trovasse nella stessa stanza con i personaggi e vedesse con i proprio occhi ciò che accade.
Vi dicevo che questo tipo di narrazione all'inizio mi ha creato un po' di confusione perché si passava da un personaggio all'altro molto velocemente, talvolta solo dopo una piccola frase. Mi sembrava come quelle scene dei film dove si mostrano solo le immagini dei personaggi con un sottofondo musicale, senza spiegare nient'altro. Spero di avervi fatto capire ciò che intendo.
Nonostante questa prima perplessità, mi ha incuriosito sia lo stile e sia la trama, infatti ci sono vari colpi di scena davvero imprevedibili che lasciano a bocca aperta il lettore, spingendolo perciò a continuare a leggere... e a voler sapere di più sul resto della saga!
Il tutto è descritto molto bene, personaggi, ambientazione, fatti, niente è fuori posto... è così ben descritto che i personaggi sembrano proprio reali, e parlando di personaggi vi anticipo che ce ne sono davvero tanti odiosi (Claudia, Rosy, Carlo, Desirée...) e non perché descritti male, anzi proprio perché risultano veramente cattivi nella loro parte da detestarli, al contrario dei buoni a cui ci si affeziona all'istante.
Vi anticipo infine che la prefazione del romanzo è stata scritta da Mauro Berruto, ex ct della nazionale di pallavolo maschile, bronzo a Londra 2012.
Ringrazio moltissimo l'autrice e tutta l'M&L per avermi dato l'opportunità di conoscere questo romanzo.
Buongiorno lettori,
chi di voi ama la pallavolo? Magari giocate o avete giocato in passato?
Io giocavo a pallavolo nel periodo delle superiori, quindi molti anni fa... però questo sport mi è sempre rimasto nel cuore e qualche volta mi piacerebbe giocarci ancora.
Un principe per Agla non parla però solo del mondo della pallavolo, ma anche di amore, amicizia, coraggio, paure e della crisi economica in cui viviamo, quindi è un romanzo perfetto anche per chi non si intende di sport.
Anche se il titolo menziona Agla (nome insolito e che non avevo mai sentito, ma molto bello) secondo me non è la sola protagonista, anche se la vicenda diciamo principale si sviluppa attorno a lei, questo perché il romanzo in questione è uno spin off della saga "Il mondo di Mauro & Lisi", e Agla è una delle migliori amiche appunto di Lisi (qui il link per saperne di più sull'intera saga). Come dicevo Agla non è la sola protagonista, la sua vita (studentessa e giocatrice come opposto nella Roma Nord Volley) si intreccia a quella di Stelvio (figlio di un noto imprenditore di Lecco, la cui società è sull'orlo del fallimento...).
Agla e Stelvio si confidano i reciprochi segreti, sogni e paure, e da subito si instaura un forte legame, come li porta a sentirsi al telefono quasi tutte le sere.
Seguendo le loro vite e i loro problemi, si scoprono le vite anche di altri personaggi, come alcune compagne di squadra di Agla, il rapporto che cambia con il mister o proprio il passato oscuro del mister che dalla Sicilia arriva a Roma. Si scoprono i rapporti tra amici e meno amici di Stelvio... insomma, sono tanti gli avvenimenti che piano piano la storia sviluppa.
Nonostante sia uno spin off si legge tranquillamente, anche per chi non ha letto il resto della saga (nemmeno io l'ho mai letta, ma adesso sono molto curiosa di iniziarla, perché voglio scoprire soprattutto un mistero che riguarda Lisi). Ci sono naturalmente dei riferimenti agli altri romanzi precedenti, ma non interferiscono con la storia.
Lo stile dell'autrice (non so se è lo stesso per i libri precedenti) è molto particolare, e confesso che all'inizio mi ha spiazzata un po', creandomi un pochino di confusione. La storia è scritta utilizzando molte volte delle frasi molto corte, talvolta che riproducono un semplice gesto o un piccolo evento, e che all'inizio possono sembrare superflui, ma invece riescono a far ambientare maggiormente il lettore, proprio come se si trovasse nella stessa stanza con i personaggi e vedesse con i proprio occhi ciò che accade.
Vi dicevo che questo tipo di narrazione all'inizio mi ha creato un po' di confusione perché si passava da un personaggio all'altro molto velocemente, talvolta solo dopo una piccola frase. Mi sembrava come quelle scene dei film dove si mostrano solo le immagini dei personaggi con un sottofondo musicale, senza spiegare nient'altro. Spero di avervi fatto capire ciò che intendo.
Nonostante questa prima perplessità, mi ha incuriosito sia lo stile e sia la trama, infatti ci sono vari colpi di scena davvero imprevedibili che lasciano a bocca aperta il lettore, spingendolo perciò a continuare a leggere... e a voler sapere di più sul resto della saga!
Il tutto è descritto molto bene, personaggi, ambientazione, fatti, niente è fuori posto... è così ben descritto che i personaggi sembrano proprio reali, e parlando di personaggi vi anticipo che ce ne sono davvero tanti odiosi (Claudia, Rosy, Carlo, Desirée...) e non perché descritti male, anzi proprio perché risultano veramente cattivi nella loro parte da detestarli, al contrario dei buoni a cui ci si affeziona all'istante.
Vi anticipo infine che la prefazione del romanzo è stata scritta da Mauro Berruto, ex ct della nazionale di pallavolo maschile, bronzo a Londra 2012.
Ringrazio moltissimo l'autrice e tutta l'M&L per avermi dato l'opportunità di conoscere questo romanzo.
Buona lettura!
Oh, dai, una cosa tipo Mila e Shiro ma all'italiana!
RispondiEliminaBello!
Ahahah, diciamo di sì, una sorta di "Mila e Shiro" :) Anche se Stelvio non gioca a pallavolo, ma ci sono altri personaggi maschili che ci giocano e a cui succedono varie cose...
Eliminaoriginale questa trama! passo x un salutino....
RispondiEliminaMolto originale, per non parlare dello stile. Infatti voglio proprio scoprire il resto della saga :)
EliminaInteressante, concordo con Vanessa, ottima recensione!
RispondiEliminaGrazie tante, il merito però è del libro e della sua autrice :)
EliminaVi ringrazio di cuore per le vostre bellissime parole.
RispondiEliminaVorrei fare io i complimenti a Ilaria per come ha scritto questo articolo.
Grazie davvero.
Grazie a te Diletta per questa super storia, sei davvero molto brava!
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