ROSA ROSSA
di
GINEVRA TRAMAGLINO
Genere: romanzo narrativa / storico
Edizione: PubMe (2017)
Buongiorno lettori,
oggi vi recensisco un romanzo che mi ha fatto emozionare tantissimo!
Rosa Rossa narra la struggente storia di Didone. Figlia di una zingara, viene adottata da una coppia che ha già un figlio. La protagonista non si capisce se sappia di essere stata adottata o crede che le persone che l'hanno cresciuta siano i suoi veri genitori, ma nonostante questo cresce bella, forte e intelligente... e con la passione dei tarocchi.
Con il passare degli anni la madre muore e il fratello, sposato, si trasferisce lontano. Lei e suo padre si occupano del forno, aiutati dal giovane Ettore, più piccolo di Didone di sette anni, ma completamente innamorato di lei.
Didone legge le carte per i clienti del padre e anche per se stessa... e da un po' le capita l'Arcano Maggiore de La Ruota della Fortuna, rovesciata... e le carte rovesciate portano un significato completamente opposto delle carte dritte. Questo tarocco non promette nulla di buono.
I tarocchi non sbagliano mai!
Per varie ragioni il padre si accorge di non riuscire più a pagare tutte le spese. Prova ad aumentare il prezzo del pane, a licenziare controvoglia Ettore a chiedere più tempo a donna Lucrezia a cui devono l'affitto del forno. Nulla però riesce a risanare le spese... però donna Lucrezia propone un patto: il debito sarà saldato se Didone andrà lavorare per lei.
Il padre felice accetta... senza immaginare in quale orrido e brutale mondo scaraventa la figlia.
Donna Lucrezia costringe la povera Didone a prostituirsi... ma Ettore è convinto di riuscire a salvarla!
Ci riuscirà? La forza del suo amore rovescerà le sorti proposte da La Ruota della Fortuna?
Un romanzo davvero molto emozionante!
La trama è triste e cupa. Alla povera protagonista ne capitano di tutti i colori, quindi state pronti a fatti drammatici, brutali e all'indifferenza della gente per le condizioni in cui si trova costretta a vivere Didone, soprannominata poi Rosa Rossa.
Lo stile dell'autrice è molto chiaro e semplice, e riesce a coinvolgere il lettore nella trama e delle sfortune di Didone.
Il romanzo è ben strutturato, diviso in parti, e alla fine di ogni parte c'è una sorta di riflessione in prima persona di Ettore, come se ricordasse i fatti. La storia è narrata in terza persona, da più punti differenti e non solo quello della protagonista.
I personaggi sono molto ben delineati e caratterizzati, soprattutto i principali. Sono così ben costruiti da sembrare reali. Mi sarebbe piaciuta la stessa attenzione anche per la descrizione dei luoghi e nel modo in cui vivono, anche perché questo è un romanzo storico, e ciò che amo di questo genere di romanzi è proprio la capacità di riportarmi indietro nel tempo, una mancanza che avrebbe completato il romanzo, perché la storia è davvero fantastica e in grado di suscitare molta empatia con la protagonista in primis, ma questo è un mio parere personale.
Ringrazio moltissimo Ginevra per avermi fatto partecipe di questa storia, spero di leggere altri suoi romanzi futuri.
Buongiorno lettori,
oggi vi recensisco un romanzo che mi ha fatto emozionare tantissimo!
Rosa Rossa narra la struggente storia di Didone. Figlia di una zingara, viene adottata da una coppia che ha già un figlio. La protagonista non si capisce se sappia di essere stata adottata o crede che le persone che l'hanno cresciuta siano i suoi veri genitori, ma nonostante questo cresce bella, forte e intelligente... e con la passione dei tarocchi.
Con il passare degli anni la madre muore e il fratello, sposato, si trasferisce lontano. Lei e suo padre si occupano del forno, aiutati dal giovane Ettore, più piccolo di Didone di sette anni, ma completamente innamorato di lei.
Didone legge le carte per i clienti del padre e anche per se stessa... e da un po' le capita l'Arcano Maggiore de La Ruota della Fortuna, rovesciata... e le carte rovesciate portano un significato completamente opposto delle carte dritte. Questo tarocco non promette nulla di buono.
I tarocchi non sbagliano mai!
Per varie ragioni il padre si accorge di non riuscire più a pagare tutte le spese. Prova ad aumentare il prezzo del pane, a licenziare controvoglia Ettore a chiedere più tempo a donna Lucrezia a cui devono l'affitto del forno. Nulla però riesce a risanare le spese... però donna Lucrezia propone un patto: il debito sarà saldato se Didone andrà lavorare per lei.
Il padre felice accetta... senza immaginare in quale orrido e brutale mondo scaraventa la figlia.
Donna Lucrezia costringe la povera Didone a prostituirsi... ma Ettore è convinto di riuscire a salvarla!
Ci riuscirà? La forza del suo amore rovescerà le sorti proposte da La Ruota della Fortuna?
Un romanzo davvero molto emozionante!
La trama è triste e cupa. Alla povera protagonista ne capitano di tutti i colori, quindi state pronti a fatti drammatici, brutali e all'indifferenza della gente per le condizioni in cui si trova costretta a vivere Didone, soprannominata poi Rosa Rossa.
Lo stile dell'autrice è molto chiaro e semplice, e riesce a coinvolgere il lettore nella trama e delle sfortune di Didone.
Il romanzo è ben strutturato, diviso in parti, e alla fine di ogni parte c'è una sorta di riflessione in prima persona di Ettore, come se ricordasse i fatti. La storia è narrata in terza persona, da più punti differenti e non solo quello della protagonista.
I personaggi sono molto ben delineati e caratterizzati, soprattutto i principali. Sono così ben costruiti da sembrare reali. Mi sarebbe piaciuta la stessa attenzione anche per la descrizione dei luoghi e nel modo in cui vivono, anche perché questo è un romanzo storico, e ciò che amo di questo genere di romanzi è proprio la capacità di riportarmi indietro nel tempo, una mancanza che avrebbe completato il romanzo, perché la storia è davvero fantastica e in grado di suscitare molta empatia con la protagonista in primis, ma questo è un mio parere personale.
Ringrazio moltissimo Ginevra per avermi fatto partecipe di questa storia, spero di leggere altri suoi romanzi futuri.
Buona lettura!
Grazie mille per la tua recensione! Sono contenta che il mio romanzo ti sia piaciuto e ti abbia emozionato. Ciò che mi ha reso più felice è il fatto che tu abbia trovato i personaggi psicologicamente ben delineati, perché quando scrivo è la cosa a cui dedico più attenzione.
RispondiEliminaPer quanto riguarda la scarsa descrizione dei luoghi e del contesto storico, so che per alcuni potrebbe essere una mancanza, ma volevo specificare che non è superficialità:è una scelta.Da lettrice, le descrizioni dei luoghi mi annoiano, e mi annoia anche scriverle. Il contesto storico è poco approfondito perché "Rosa Rossa", più che un romanzo propriamente storico, è un romanzo di narrativa generale ad ambientazione storica: deve essere verosimile, ma non per forza dettagliato come un romanzo storico vero e proprio. Volevo fare queste precisazione perché mi rendo conto che è un po' difficile dedurle, se non le spiego.
Detto questo... Grazie ancora per la recensione! :)
Grazie davvero a te per il tuo bel libro!
EliminaHai fatto benissimo a scrivere questo commento, indicando il motivo della tua scelta del non approfondire il contesto storico. Ora è tutto chiaro ;)
In ogni caso il tuo romanzo rimane davvero una storia emozionante, complimenti ancora.