Segnalazione:
Il faro
di
Filippo SempliciBuongiorno lettori,
oggi vi segnalo un romanzo che mi incuriosisce parecchio. Dallo stesso autore di "Io ti guarderò morire" (qui il link alla mia recensione), di Filippo Semplici "Il faro".
Biografia:
Genere: romanzo horror
Vi preciso anche che questo libro è uscito il 23 gennaio,
sempre per Delos Digital, in ebook, ma a breve seguirà una versione cartacea,
sotto un altro marchio editoriale.
Filippo Semplici, nasce il 21 settembre
1976. Lavora come impiegato in una grande azienda di autocaravan, e ama
scrivere. Il suo primo racconto risale a vent'anni fa. I generi che preferisce
sono horror, fantascienza, thriller e tutto quello che in qualche modo lo
allontana dalla realtà, che vive sulla pelle tutti i giorni e che a lungo
andare annoia.
E’ cresciuto leggendo Poe, Lovecraft, King,
Barker, Lansdale fino ad approdare agli italianissimi Faletti, Baldini,
Carrisi, tanto per citarne alcuni. Possiede l'intera collezione di Dylan Dog,
che custodisce peggio dei tesori di famiglia (che non ha). E’ un inguaribile
appassionato di cinema horror e ascolta Rock e Metal. É membro dell'Horror
Writers Association.
Quando ha un po' di tempo libero, si infila
la tuta da ginnastica e si mette a correre, come Forrest Gump. Una quindicina
di chilometri, tra gli splendidi paesaggi toscani. La maggior parte delle idee
le ha "trovate" proprio così, durante il suo splendido hobby. O
meglio, sono loro che hanno trovato lui.
Esordisce nel 1999 con il racconto Il
cucciolo, pubblicato da Fanucci e selezionato da Valerio Evangelisti.
Nel 2006 pubblica il romanzo breve Senza
paura per Tabula Fati. Pubblica inoltre numerosi racconti per la rivista
Inchiostro e siti web.
Nel 2009 è il momento de Il giorno dei
morti, romanzo edito da Edizioni Esordienti Ebook.
Nel 2015 pubblica il racconto Best Seller
nell'antologia Esecranda 2015.
Nel 2016 è finalista al torneo Ioscrittore
edito da GeMs, con il romanzo Il paese, e sempre nello stesso anno vince il
secondo premio del Premio Letterario Terni Horror Festival con il romanzo Il
faro, selezionato da Tullio Dobner, storico traduttore di Stephen King.
Nel settembre 2017 pubblica Ti guarderò morire,
edito da Delos Digital.
Nel gennaio 2018 pubblica il romanzo
vincitore del Premio Letterario, Il faro, sempre per Delos Digital.Genere: romanzo horror
Editore: Delos Digital
Prezzo ebook: 2,99€
Link per l'acquisto su Amazon:
Data di pubblicazione: 23 gennaio 2018
Numero pagine: 108Prezzo ebook: 2,99€
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Sinossi:
Soffocato dai debiti contratti
con uno strozzino, Tommaso decide di accettare un ingaggio molto particolare,
al termina del quale sarà ricco: trasferirsi per sei mesi su una sperduta isola
tropicale, al largo del Pacifico, come guardiano del faro di cui è dotata.
Insieme alla compagna Giulia, il
figlio Marco e la cagnetta Luna, partirà quindi verso questa terra promessa,
con l’intenzione di dare una svolta definitiva alla propria vita.
Tutto sembra cominciare con i
migliori propositi, come un bel sogno dal quale nessuno vuole più svegliarsi.
Ma le prime stranezze non
tarderanno a verificasi, e lentamente l’idillio iniziale si trasformerà in un
incubo senza fine.
Se Tommaso vorrà salvare la sua
famiglia dalla minaccia sconosciuta e letale che sembra attenderli, dovrà
scoprire, a sue spese, il terribile segreto dell’isola.
E soprattutto rispondere a una
domanda: sono davvero soli, in quel posto?
Note dell'autore:
Questo romanzo è lo stesso con
cui, nel 2016, ho vinto il secondo premio del Premio Letterario Terni Horror
Festival, selezionato da Tullio Dobner, storico traduttore di Stephen King e
John Grisham.
Il libro è nato come omaggio a
uno degli autori che più amo, Howard Phillips Lovecraft, e non a caso si apre
con una citazione tratta da uno dei suoi racconti di maggior successo.
In questa storia possiamo
trovare molti riferimenti alla sua letteratura e all’universo immaginario che
ci ha lasciato in eredità. Il mio omaggio è totale, anche nella scelta dello
stile di scrittura; ho adottato infatti la forma narrativa a lui più cara,
quella del diario.
Si tratta quindi di un horror,
ma a differenza del mio precedente thriller (“Ti guarderò morire”), non c’è
neanche una goccia di sangue. Ho preferito concentrarmi su altri aspetti,
altrettanto spaventosi, come la solitudine, la pazzia, la paura atavica di ciò
che non si conosce, il terrore psicologico. Tutti elementi che messi insieme
vanno a creare una perfetta atmosfera lovecraftiana.
Nonostante sia un horror, uno
dei temi fondamentali che affronta è quello della famiglia, concetto che,
secondo le mie vedute, sta perdendo di valore, in un mondo sempre più storto.
La gente si mette insieme e si
separa con facilità impressionante, davanti alle prime piccole, banali
difficoltà. I figli spesso non rappresentano neppure l’ago della bilancia per
certe decisioni.
Nel mio romanzo invece, tutto
quello che Tommaso accetta, sopporta e subisce, avviene nel nome della sua
famiglia.
Come vi ho detto, a me incuriosisce tantissimo e non vedo l'ora di leggerlo.
E voi cosa ne pensate?
Ti guarderò morire è nella mia lista, adesso ci aggiungo pure questo e siamo a posto!
RispondiEliminaBaci :-)
Sì, bravissima. Poi dimmi cosa ne pensi :)
EliminaUn bacione!