IN CAMMINO
VERSO COMPOSTELA
(diario di bordo scritto con i piedi)
VERSO COMPOSTELA
(diario di bordo scritto con i piedi)
di
BEATRICE MASCI
Genere: guida turistica / umoristico
Edizione: Montag (Le Fenici) (2018)
Buongiorno lettori,
eccomi qui a recensire un libro molto particolare e divertente, in collaborazione con l'agenzia letteraria Saper scrivere che ringrazio sempre molto per l'opportunità di farmi conoscere tanti nuovi libri (Saper scrivere si occupa di editoria a tutti i livelli: correzione di bozza, editing, scouting, traduzioni e impaginazioni, ghostwriting e anche ufficio stampa).
In cammino verso Compostela (diario di bordo scritto con i piedi) è una sorta di guida turistica, dove l'autrice narra la sua avventura nell'affrontare il lungo cammino dalla Francia alla Spagna.
Quando avevo letto la sinossi, in cui si dice che "Beatrice Masci fa raccontare ai suoi piedi gli ottocento chilometri percorsi in 33 giorni" pensavo che l'autrice si sarebbe limitata a descrivere la sua esperienza, fisica ed emotiva, (e naturalmente in questo libro si parla anche di quello, delle sue emozioni, di ciò che ha visto, delle persone che ha incontrato, di quello che ha fatto)... ma in realtà c'è molto di più, e anche il sottotitolo "(diario di bordo scritto con i piedi)" avrebbe dovuto suggerirmi l'ironia dell'autrice.
Infatti all'inizio non avevo compreso bene il testo, pensavo che l'autrice parlasse e discutesse della sua decisione di intraprendere il cammino di Compostela con qualche amico / parente / collega, trascinato a forza in questa grande e faticosa avventura... ma poi finalmente (meglio tardi che mai!) Beatrice non parlava con nessuno! Erano soprattutto i suoi piedi a farlo, lamentandosi in continuo del duro lavoro compiuto e sentendosi anche poco apprezzati, e poco massaggiati.
Per cui questo testo, nonostante il racconto di questa esperienza unica, è anche molto divertente e simpatico per l'interferenza dei pensieri dei piedi, e non solo, parlano anche il cuore, le spalle, lo stomaco e la coscienza. Tutti a dare la propria opinione su ciò che fa Beatrice lungo gli ottocento chilometri di viaggio... e ci sono molte avventure divertenti che la coinvolgono.
Un libro davvero interessante, e per niente religioso, arricchito anche da alcune foto scattate dall'autrice.
Buongiorno lettori,
eccomi qui a recensire un libro molto particolare e divertente, in collaborazione con l'agenzia letteraria Saper scrivere che ringrazio sempre molto per l'opportunità di farmi conoscere tanti nuovi libri (Saper scrivere si occupa di editoria a tutti i livelli: correzione di bozza, editing, scouting, traduzioni e impaginazioni, ghostwriting e anche ufficio stampa).
In cammino verso Compostela (diario di bordo scritto con i piedi) è una sorta di guida turistica, dove l'autrice narra la sua avventura nell'affrontare il lungo cammino dalla Francia alla Spagna.
Quando avevo letto la sinossi, in cui si dice che "Beatrice Masci fa raccontare ai suoi piedi gli ottocento chilometri percorsi in 33 giorni" pensavo che l'autrice si sarebbe limitata a descrivere la sua esperienza, fisica ed emotiva, (e naturalmente in questo libro si parla anche di quello, delle sue emozioni, di ciò che ha visto, delle persone che ha incontrato, di quello che ha fatto)... ma in realtà c'è molto di più, e anche il sottotitolo "(diario di bordo scritto con i piedi)" avrebbe dovuto suggerirmi l'ironia dell'autrice.
Infatti all'inizio non avevo compreso bene il testo, pensavo che l'autrice parlasse e discutesse della sua decisione di intraprendere il cammino di Compostela con qualche amico / parente / collega, trascinato a forza in questa grande e faticosa avventura... ma poi finalmente (meglio tardi che mai!) Beatrice non parlava con nessuno! Erano soprattutto i suoi piedi a farlo, lamentandosi in continuo del duro lavoro compiuto e sentendosi anche poco apprezzati, e poco massaggiati.
Per cui questo testo, nonostante il racconto di questa esperienza unica, è anche molto divertente e simpatico per l'interferenza dei pensieri dei piedi, e non solo, parlano anche il cuore, le spalle, lo stomaco e la coscienza. Tutti a dare la propria opinione su ciò che fa Beatrice lungo gli ottocento chilometri di viaggio... e ci sono molte avventure divertenti che la coinvolgono.
Un libro davvero interessante, e per niente religioso, arricchito anche da alcune foto scattate dall'autrice.
Buona lettura!
Da leggere!
RispondiEliminaGrazie per avercene parlato.
Un abbraccio
Maria
Grazie a te per essere passata di qui :)
EliminaBella la tua recensione. Ho avuto anch'io l opportunità di leggere questo libro e mi è piaciuto molto e pure divertito! Complimenti a te e all autrice
RispondiEliminaSono felice che sia piaciuto anche a te, è davvero molto bello e divertente :)
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