Segnalazione:
Il gatto e il topo
di
Mary FisherBuongiorno lettori,
nuovo racconto di una nuova autrice: "Il gatto e il topo" di Mary Fisher.
Biografia:
Genere: racconto LGBT / Azione / Narrativa Contemporanea
Mary Fisher è una, nessuna e centomila.
È un collettivo di autrici LGBT che si sono riunite per sviluppare
insieme nuove, entusiasmanti storie scritte a più mani per intrattenere con
azione, erotismo e tanto romanticismo chiunque leggerà i suoi libri.
CONTATTI
- https://maryfisherbooks.blogspot.it/
- https://www.facebook.com/I-libri-di-Mary-Fisher-139180480062731
- https://www.wattpad.com/user/MaryFisherAuthor
- https://www.goodreads.com/author/show/17484395.Mary_Fisher
Genere: racconto LGBT / Azione / Narrativa Contemporanea
Editore: StreetLib Selfpublishing
Prezzo ebook: 1,99€
Link per l'acquisto su Amazon:
Data di pubblicazione: 22 marzo 2017
Numero pagine: 83Prezzo ebook: 1,99€
Link per l'acquisto su Amazon:
Sinossi:
Dylan Sidle è un agente del NCIS
di San Francisco dal passato difficile, impegnato in una missione sotto
copertura nella quale sta giocando il tutto e per tutto mettendo a repentaglio
la sua vita.
Joel Harmon, primo agente del Dipartimento di Sicurezza degli Stati Uniti, è un eroe pluridecorato e un sogno irraggiungibile per Dylan.
Questo fino a quando, complice una serie di eventi che li vedrà coinvolti, le loro strade finiranno per incrociarsi.
E per entrambi niente sarà più come prima.
Joel Harmon, primo agente del Dipartimento di Sicurezza degli Stati Uniti, è un eroe pluridecorato e un sogno irraggiungibile per Dylan.
Questo fino a quando, complice una serie di eventi che li vedrà coinvolti, le loro strade finiranno per incrociarsi.
E per entrambi niente sarà più come prima.
Eccovi anche un estratto:
Plic, plic, plic.
Joel poteva immaginare benissimo il rumore delle gocce che cadevano una
dopo l’altra, con lentezza esasperante, attraverso il lungo tubo di plastica
trasparente che collegava la sacca della flebo, riempita con una soluzione di
acqua e glucosio, alla piccola e sottile cannula inserita nel dorso della sua
mano.
Se avesse avuto abbastanza forza se la sarebbe strappata di dosso, si
sarebbe alzato in piedi e sarebbe fuggito via.
Se c’era una cosa che l’agente pluridecorato del Dipartimento della
Sicurezza Interna degli Stati Uniti Joel Harmon odiava era stare in ospedale.
E ancora di più, se possibile, detestava l’odore dei medicinali.
Era un uomo d’azione, lui, ed essere confinato in un letto senza poter
fare niente era qualcosa di assurdo che eludeva da qualsiasi suo schema
mentale.
Joel respirò profondamente per calmarsi.
Se non poteva evadere in grande stile da quella camera bianca e
asettica come aveva fatto Clint Eastwood nel famoso film Fuga da Alcatraz,
poteva almeno sfruttare bene il suo tempo e pensare.
Cercò per prima di ricordare cosa fosse accaduto e perché si trovava
intrappolato in quel cazzo di letto.
-Ti hanno sparato, agente speciale Harmon, ecco che ti è successo.-
disse una voce femminile, che l’uomo conosceva molto bene.
Joel voltò lentamente la testa, reprimendo il senso di nausea che lo
travolse per un momento.
La donna seduta sulla poltrona accanto al letto gli sorrise.
-Come ti senti?- domandò premurosa.
-Hai una domanda di riserva?- chiese Joel, stupendosi di quanto la sua voce
fosse debole.
Berenice sorrise, ridandogli un po’ di buonumore.
Berenice Lane per Joel non era soltanto il suo capo.
Era soprattutto la sua migliore amica, un’impareggiabile collega e
anche una bella persona, di quelle che si incontravano raramente in un mondo
egoista e spietato come quello in cui vivevano entrambi.
Sembra molto interessante... e voi cosa ne pensate?
Grazie di cuore tesoro, un grande abbraccio!
RispondiEliminaGrazie a te!
EliminaBacioni!