LA GABBIA DEGLI
INNOCENTI
di
LORENA
TESSARO
Genere: romanzo poliziesco
Edizione: Aletti Editore (2017)
Buongiorno lettori,
Buongiorno lettori,
eccomi con la
recensione dell’ultimo romanzo di Lorena Tessaro (in fondo al post i link alle
mie recensioni dei suoi precedenti romanzi, che vi consiglio enormemente di
leggere!).
Allora, La
gabbia degli innocenti inizia con i pensieri in prima persona di una donna
(che in seguito sapremo chiamarsi Kimberly), ospite in una struttura che aiuta
le donne che hanno subito varie forme di violenza.
Nel corso del
romanzo Kimberly ascolta casualmente una telefonata molto strana e
preoccupante… e qualche giorno dopo Tessa, altra ospite della casa di appena
sedici anni, scompare misteriosamente, ma i gestori della fondazione dicono che
a volte succede che qualcuna se ne vada senza dare spiegazioni.
Nel frattempo
Brian Walsh, giornalista e autore di parecchi articoli scottanti, viene
trovato morto. A indagare sull’omicidio ci sono il detective Ethan Blake e il
detective Paul Carter… in più troviamo anche Joe (nonostante il nome, è una
donna, investigatrice privata e maga dei computer) a dare una mano nelle
indagini.
Altri morti
ingarbuglieranno le indagini, e vari personaggi compariranno… ma chi sarà
l’assassino? O gli assassini? E perché? E dov’è finita Tessa?
Tante domande
si formano, ma solo leggendo questo romanzo si possono trovare le risposte!
Altro
bellissimo romanzo di Lorena.
Ammetto che
all’inizio ho avuto un pochino di difficoltà a seguire la trama, dato che di
capitolo in capitolo si spostava il punto di vista dalla narrazione e si
introducevano vari personaggi (apparentemente scollegati tra loro), ma
continuando a leggere ogni pezzo andava al giusto posto, riuscendo poi a
mettere in fila tutto quanto.
La trama è
molto ben strutturata ed è davvero difficile cercare di immaginarsi cosa possa
succedere. I cattivi si comprendono subito, perché l’autrice lo rivela
nei primi capitoli, ma rimane comunque difficile comprendere le dinamiche degli
accadimenti… in più alcuni colpi di scena sono totalmente inaspettati.
I personaggi
sono ben caratterizzati e convincenti, così ci si affeziona subito, soprattutto
grazie ai vari battibecchi e al gergo utilizzato.
Dal punto di
vista stilistico ho riscontrato alcuni errori e refusi qua e là (ad esempio la
mancanza dell’accento nel sì affermativo), che rendono il romanzo meno curato
rispetto ai precedenti di Lorena.
Altra
annotazione strettamente personale è la mancanza… diciamo “dell’arresto”
dei cattivi. Infatti quando i protagonisti apprendono chi c’è dietro a
tutto, il detective Ethan va ad arrestarli, ma nel capitolo successivo si
festeggia la “vittoria”. Mi sarebbe piaciuto vedere la reazione degli
antagonisti.
Inoltre ci sono un paio di cose che non mi sono chiare. (Attenzione, la parte evidenziata in giallo rivela alcuni dettagli della trama, se non volete scoprirli non leggete): uno degli antagonisti viene ucciso da un poliziotto "corrotto" o un finto poliziotto, ma chi è? E ancora, alla fine, dopo aver festeggiato e chiarito la dinamica degli eventi, si legge che un uomo era appostato sotto casa del detective Ethan e poi se ne va fischiettando, ma questo chi è? O sono io che non l'ho capito?
Altra “mancanza”
riguarda a una “certa cosa” successa tra Ethan e Joe. Durante il romanzo
si fa menzione diverse volte a qualcosa accaduto tra i due, ma alla fine non
viene rivelato di cosa si tratti…. ma chi lo sa? Forse lo scopriremo in un
futuro sequel? Beh, io lo spero molto!
Buona lettura!
VOTAZIONE
Non ho letto la parte in giallo, perché comprerò questo libro che hai recensito così bene!
RispondiEliminaUn abbraccio ;-)
Grazie per i complimenti, sei sempre super gentile!
EliminaA presto, baci ;)