UN ACCORDO MAGGIORE
IN SOTTOFONDO
di
UGO
CIRILLI
Genere: romanzo di formazione / narrativa contemporanea
Edizione: self publishing Amazon (2017)
Buongiorno lettori,
Buongiorno lettori,
e buon Natale
a tutti voi!
Spero che
stiate passando una meravigliosa giornata, e nonostante sia festa ho deciso di
postare comunque una recensione, ringraziando ancora l’autore per avermi fatto
conoscere il suo libro.
Un accordo
maggiore in sottofondo
è un romanzo particolare, il quale narra la storia di Stefano – voce narrante
dell’intero libro – da quando era bambino, fino a quello che lui definisce il patatrac,
e la successiva vita nella clinica.
Ma chi è
Stefano? E cosa può essergli accaduto di così importante per essere scritto in
un libro?
Beh, Stefano
è un ragazzo comune, che durante l’adolescente si appassiona alla musica,
formando anche una band con degli amici, ma che poi scioglieranno per alcuni
motivi.
Stefano però
sente che la musica è la strada della sua vita, e un po’ per gioco e un po’ per
altri motivi, compone un pezzo, pubblicandolo sul noto portale YouTube. La sua
musica diventa presto virale, fino a che viene contattato da un discografico.
Sotto le sue
guide nasce l’Indefinito, un misterioso dj… eppure questa non è proprio
la vita che sognava Stefano.
Cosa accadrà
di così grande, da essere definito perfino patatrac?
Innanzitutto
faccio i miei complimenti a Ugo Cirilli per aver scritto un romanzo molto
interessante e che si legge velocemente, ma pieno di riflessioni importanti e
profonde.
Come dicevo
all’inizio, il romanzo è scritto dal punto di vista del protagonista, in prima
persona, per cui si posso avvertire tutti i suoi pensieri ed emozioni… che non
sono poche, sia positive che negative. I capitoli però sono alternati, mi
spiego bene: il protagonista si rivolge al lettore direttamente, in quanto dice
che sta scrivendo la sua storia, ma nel contempo alterna la sua vita passata a
quella attuale, infatti egli è in cura presso una particolare clinica.
La storia è
molto intensa e sorprendente, sia perché si vuole conoscere cosa è accaduto al
protagonista e sia perché, mentre soggiorna nella clinica, succedono alcuni
misteri. Tutto spinge il lettore a saperne di più, e quindi a continuare a
leggere.
Lo stille
dell’autore è molto semplice e lineare, il tutto però è ben scritto e narrato
come se ci si trovasse proprio accanto al protagonista.
I personaggi
sono decritti molto bene e sono convincenti e reali.
In più ho
trovato il capitolo conclusivo davvero emozionante, con tante riflessioni sulla
vita che condivido appieno.
Ma la
recensione non finisce qui!
Una super
novità, del tutto originale, è presente nella versione ebook, e si tratta di
due link (oppure si possono usare i codici QR con uno smartphone) che portano a
due brani composti dall’autore / Stefano. Una scelta davvero molto bella per
coinvolgere maggiormente il lettore.
Ancora
complimenti a Ugo Cirilli, e spero di leggere altri suoi romanzi.
Buona lettura!
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