Segnalazione:
La principessa che aveva fame d’amore
di
Maria Chiara Gritti
Buongiorno lettori,
eccomi con la segnalazione del romanzo di Maria Chiara Gritti: "La principessa che aveva fame d'amore", edito Sperling & Kupfer.
Biografia:
Genere: romanzo narrativa, benessere, società, relazioni, psicologia
Biografia:
Maria Chiara Gritti, psicologa e psicoterapeuta a
Bergamo, esperta nel trattamento della dipendenza affettiva, da anni conduce
gruppi terapeutici sulla love addiction. Ideatrice di un percorso di
guarigione innovativo sulla dipendenza amorosa, tiene corsi di formazione
rivolti a psicologi per diffondere l’applicazione del suo metodo di
intervento.
http://www.dipendiamo.blog/
Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo cartaceo: 15,90€
Prezzo ebook: 9,99€
Link per l'acquisto su Amazon:
Data di pubblicazione: 3 ottobre 2017
Numero pagine: 224Prezzo cartaceo: 15,90€
Prezzo ebook: 9,99€
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Sinossi:
UNA FAVOLA
DELIZIOSA
PER TUTTE LE
PRINCIPESSE IN CERCA DI SÉ
(E MAGARI
DELL’AMORE).
PER NON
ACCONTENTARSI MAI PIÙ DELLE BRICIOLE!
Belle, buone, brave e obbedienti: quante donne hanno
imparato fin dall’infanzia che questo è l’unico modo per essere amate? Come
succede ad Arabella, la protagonista di questa favola: pur essendo capace,
intraprendente e piena di talenti, è pronta a sacrificare la sua allegria, la
sua curiosità e i suoi stessi bisogni per compiacere i genitori e sentirsi
apprezzata. Ma c’è qualcosa che grida dentro lei, un grumo di insoddisfazione
che le lacera lo stomaco e la rende irrequieta e vorace: è la sua fame d’amore.
Si convince che potrà essere solo un uomo a placarla e va dritta nella Città
degli Incontri. Ma come può una ragazza poco nutrita d’affetto riconoscere il
sapore del vero amore? È sin troppo facile accontentarsi di qualunque
riempitivo. Per fortuna c’è qualcuno pronto a darle una bella svegliata e
guidarla a trovare la giusta ricetta. In questa favola, la psicoterapeuta Maria
Chiara Gritti affronta con ironia e delicatezza la love addiction, quella
strana cecità del cuore che porta a scambiare ogni rospo per un principe, a cui
dare tutto in cambio di… niente. Troppe principesse ne soffrono, si aggrappano
a rapporti squilibrati nei quali perdono autostima, fiducia e sorriso. Basta,
non dobbiamo più accontentarci delle briciole, insegna la favola di Arabella:
l’unico modo di nutrire il vero amore è imparare a nutrire noi stesse. E dovrà
essere il principe a mostrarsi degno di noi.
L’UNICO MODO DI NUTRIRE IL VERO AMORE È IMPARARE A NUTRIRE NOI STESSE.
Arabella, la protagonista di questa favola: pur essendo capace, intraprendente e piena di talenti, è pronta a sacrificare la sua allegria, la sua curiosità e i suoi stessi bisogni per compiacere i genitori e sentirsi apprezzata. Ma c’è qualcosa che grida dentro lei, un grumo di insoddisfazione che le lacera lo stomaco e la rende irrequieta e vorace: è la sua fame d’amore.
Maria Chiara Gritti affronta con ironia e delicatezza il tema della love addiction, quella dipendenza affettiva che porta a instaurare rapporti squilibrati nei quali si perdono autostima, fiducia e sorriso.
Sembra interessante, voi lo leggerete?
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