LE GUERRE DEL MONDO
EMERSO
I – LA SETTA DEGLI
ASSASSINI
II – LE DUE GUERRIERE
III – UN NUOVO REGNO
di
LICIA TROISI
Genere: romanzi fantasy
Edizione: (#1) Mondolibri
S.p.A. su licenza Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., Milano (2006)
(#2) Mondolibri
S.p.A. su licenza Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., Milano (2007)
(#3) Mondolibri
S.p.A. su licenza Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., Milano (2007)
Buongiorno lettori,
la saga del Mondo
Emerso ritorna! (Se vi siete persi la recensione della prima trilogia, qui vi lascio il link al post)
Il secondo
ciclo comprende Le guerre del Mondo Emerso, formato dai romanzi: La
setta degli assassini, Le due guerriere e Un nuovo regno (ma
potete trovare la trilogia anche in un unico volume).
Se come me
avete amato il personaggio di Nihal, ahimè, vi devo dire che in questa trilogia
non potrete incontrarla (se non proprio in un piccolo colpo di scena
finale), questo perché innanzitutto lei e Sennar, dopo aver sconfitto il
Tiranno e dopo essersi sposati, lasciano il Mondo Emerso per andare a vivere
nelle terre degli Elfi, oltre il grande fiume Saar.
In questa
nuova avventura la protagonista è la ladra Dubhe e le vicende avvengono
quarant’anni dopo le Cronache del Mondo Emerso.
Il mondo è in
pace – più o meno –, ma il nuovo re Dohor della Terra del Sole sta estendendo
la sua influenza sulle altre terre, e contemporaneamente anche la misteriosa e
spaventosa Gilda degli Assassini trama alle spalle dell’intero Mondo Emerso.
Cosa vogliono fare? La cosa peggiore che si potesse fare: riportare in vita il
Tiranno!
E senza Nihal
chi salverà nuovamente il Mondo Emerso?
Dubhe direte
voi, visto che è la protagonista… ma ne siete veramente sicuri?
Dubhe è stata
maledetta e lavora proprio per la Gilda degli Assassini!
Una trilogia
che conferma la bravura di Licia Troisi!
Una storia
originale, affascinante, intrigante e piena di colpi di scena totalmente
inaspettati!
L’ambientazione
del Mondo Emerso rimane meravigliosa ed emozionante, con la comparsa di nuovi
personaggi uno più interessante dell’altro, ma ritornano anche personaggi già
conosciuti e a cui sono accadute cose inimmaginabili nei quarant’anni che
separano i due cicli.
Lo stile
dell’autrice è sempre molto fluido e diretto, che non annoia mai, neanche con
le descrizioni, anzi affascina sempre di più il lettore, coinvolgendolo nella
trama come se fosse anche lui parte dell’avventura.
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