IL PICCOLO PRINCIPE
di
ANTOINE
DE SAINT-EXUPÉRY
Genere: romanzo fantastico
Edizione: Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., Milano (2015)
Buongiorno lettori,
oggi recensisco
un classico della letteratura francese, che nonostante sia un libro per
bambini, non ho mai letto… eppure – siccome le pagine sono arricchite da
disegni molto carini, opera dell’autore stesso – alla prima pagina mi sono
trovata di fronte a due disegni che conoscevo (un boa dal di fuori e un
boa dal di dentro), ma non ricordo proprio dove li abbia già visti… forse
sui libri delle elementari? Boh…
Comunque Il
Piccolo Principe narra la storia di un pilota (di cui non viene specificato
il nome o altri dati o caratteristiche) che precipita nel deserto del Sahara e,
mentre cerca di riparare l’aereo, viene disturbato da un bambino che
vuole che gli disegni una pecora. Alla fine lo accontenta, dopodiché il Piccolo
Principe (così viene chiamato sempre il bambino) gli racconta la sua
storia: abita sull’asteroide B 612, dove ogni giorno strappa i baobab – che sul
suo piccolo pianeta, se crescessero darebbero seri problema –, pulisce i
vulcani e si prende cura del suo fiore.
Forse stufo
di quella vita (non si capisce bene il motivo per cui se ne vada) lascia la sua
casa e viaggia per l’universo, conoscendo vari tipi strani… fino a quando
giunge sulla Terra… e qui cosa gli succederà?
Come vi ho
detto è un romanzo essenzialmente per bambini, ma è comunque molto carino anche
per chi non l’avesse mai letto (e vi consiglio a tutti di farlo!). In più si
nascondono vari significati molto importanti e profondi dietro ai vari
personaggi e alle numerose metafore utilizzate (per questo lo definirei anche
un romanzo filosofico, che cerca il senso della vita e che spinge ad
andare oltre l’apparenza), ad esempio quando incontra l’uomo d’affari,
egli è sempre intento a lavorare al sol scopo di arricchirsi e a scapito delle
meraviglie del mondo che si perde.
Un romanzo
molto breve, ma che racchiude perfettamente i valori dell’amicizia e dell’amore,
con uno stile semplicissimo, lineare, scorrevole, che si legge velocemente (io
l’ho letto in una sera).
I personaggi,
come per l’ambiente circostante, non sono approfonditi più di tanto e se ne
intuiscono le caratteristiche soprattutto dai discorsi diretti che sono molto
presenti.
Il
significato più importante dell’intero libro in ogni caso è che crescendo si
rischia di perde la capacità di vedere
le cose veramente belle e importanti (il Piccolo Principe ripete infatti
molte volte che gli adulti sono strani), in più la volpe sua
amica gli svela il suo segreto: “Ecco il mio segreto. È semplicissimo: si
vede bene soltanto con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”.
E
voi cosa vedete in questo disegno qua sotto? Scrivete la vostra risposta nei
commenti.
Buona lettura!
Ciao Ilaria! Io ho letto il libro tanti anni fa, credo che lo riprenderò perchè mi sorprende ogni volta che ne ricordo il contenuto e riaccende la speranza di sognare!
RispondiEliminaNel disegno vedo una tartarughina con la sua casetta!
A presto Ilaria! :)
Ciao Beatrice!
EliminaInfatti questo libro è stata una rivelazione per me, non pensavo fosse così bello ;)
Bella la tua immaginazione per il disegno, complimenti!
Buona giornata, un abbraccio :)
Ciao cara, a presto!! :)
RispondiEliminaCiao ;)
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