DIARIO DI GIULIA di CLAUDIA PIANO

DIARIO DI GIULIA

di

CLAUDIA PIANO

Genere: racconto rosa / fantasy

Edizione: self-publishing Youcanprint (2014)

Buongiorno lettori,

questa è la mia prima recensione di un racconto (abbastanza lungo), che fa parte però di una saga fantasy. Quale? Quella di Armonia, iniziata con La melodia sibilante (qui potete trovare la mia recensione), un romanzo che vi consiglio davvero di leggere!

Il Diario di Giulia (che innanzitutto vi devo dire che è in formato e-book e potete scaricarlo gratuitamente) si inserisce proprio alla fine de La melodia sibilante, prima del secondo romanzo La melodia rivelatrice (che ho già acquistato, ma che devo ancora leggere e non vedo l’ora di farlo!).

Cosa dire di questo racconto?

Allora, facciamo prima di tutto il punto della situazione: chi è Giulia e perché scrive questo diario?

Giulia è una ragazzina che inizia le scuole superiori e sceglie di frequentare Armonia… beh, qui non sto a spiegarvi tutto ciò che avviene in quella scuola e le varie avventure e disavventure dei vari personaggi (come vi ho detto potete trovare la mia recensione a questo link, ma ancora meglio è leggere il romanzo!)… comunque, alla fine de La melodia sibilante, quando il primo anno scolastico si è ormai concluso, i nostri protagonisti devono far ritorno a casa, e Camilla – migliore amica di Giulia – le regala un diario dalla copertina ricoperta di petali di rosa, come potete vedere dall’immagine.

Giulia non è affatto il tipo di ragazza che scrive diari segreti, ma quell’estate a casa, lontana dai suoi amici e soprattutto da Pietro – il suo fidanzato – si sente veramente sola. Decide così di iniziare a scrivere sul diario che le ha regalato la sua amica… per cui questo racconto rappresenta proprio tutto ciò che annota Giulia, anche se principalmente inserisce le lettere che manda e che riceve dai suoi amici.

Per chi volesse iniziare a leggere questo racconto consiglio di bersi un caffè super amaro!

Già perché qui sembra quasi non riconoscere più la nostra Giulia. Ne La melodia sibilante era un maschiaccio, quasi temesse di esprimere i suoi sentimenti per Pietro. Per tutto il diario invece non fa che dire quanto lo ami, lo voglia abbracciare, baciare e vedere. E Pietro? Anche lui si comporta così!

Tutti e due non sopportano stare lontani una dall’altro… ma forse c’entra quella particolare connessione che sembra averli legato il cuore nel primo romanzo. Chi lo sa? Magari lo scopriremo nei restanti volumi della saga.

Comunque, per quanto mi riguarda, ci sono vari avvenimenti piuttosto divertenti, l’ho trovato un po’ troppo sdolcinato e una continua ripetizione, però bisogna tenere presente anche che è un diario di una ragazzina di quattordici anni alle prese con il suo primo vero amore, e quindi ci può stare tutto questo romanticismo.

Buona lettura!

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