ANGEL
di
DOROTEA
DE SPIRITO
Genere: romanzo urban fantasy / young adult
Edizione: Mondolibri
S.p.A., Milano su licenza Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., Milano (2010)
Buongiorno lettori,
Lo sapete che
gli angeli esistono e vivono tra le antiche mura di Viterbo?
La protagonista,
Vittoria, è una di loro. Ha sedici anni ed è un angelo, ma senza le ali. Da
sempre si sente esclusa, un’estranea nella sua comunità, anche nella sua stessa
famiglia. La sua vita è la tipica vita di un’adolescente: scuola, amici, litigi
con la sorella maggiore…
Il suo mondo
cambia però quando arriva il bel Guglielmo, un ragazzo misterioso dagli occhi
magnetici… ma che nasconde un terribile segreto. Quando Vittoria lo scopre ne è
spaventata, ma ormai l’amore le controlla il corpo e il cervello.
Cosa accadrà?
E gli altri angeli sapranno accettare il giovane estraneo?
Una lettura
semplice e leggera per chi non ha troppe pretese, anche se la trama non è stata
approfondita più di tanto e presenta alcuni dubbi che non sono stati chiariti.
Ad esempio: perché gli angeli vivono sulla Terra? Perché non possono aprire le
ali? Perché la protagonista non ha le ali?
Un altro
elemento che non ho ben compreso è il motivo per cui la storia preveda protagonisti
creature come angeli e demoni, ma che si comportano come comuni mortali senza
nessuna azione fantasy.
Inoltre nelle
scene finali, dove si aspetta un po’ più di azione, le vicende vengono narrate
un po’ troppo frettolosamente a mio parere.
Davvero
interessante e ben narrata è la storia degli amici della protagonista, Lorenzo
e Ginevra, personaggi semplici, ma descritti in modo accurato. Per quanto
riguarda invece il personaggio di Guglielmo l’ho trovato troppo uno stereotipo:
come si dice bello e dannato.
In
ogni caso è un romanzo scritto veramente bene e non annoia mai neanche con le
descrizioni, anche se la storia non è propriamente originale (ricalca un po’ l’amore
impossibile tra Romeo e Giulietta), ma lo stile e il linguaggio aiutano il
lettore a immedesimarsi nella protagonista (anche grazie alla narrazione in prima
persona). Unico elemento di vera originalità è l’ambientazione della trama.Buona lettura!
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