IL SIGNORE DEGLI
ANELLI
di
JOHN RONALD REUEL
TOLKIEN
Genere: romanzo fantasy / epico
Edizione: Mondolibri S.p.A., Milano su licenza
RCS Libri S.p.A., Milano (2000)
Buongiorno
lettori,
La prima
recensione non poteva che essere per il mio romanzo preferito in assoluto, vale
a dire Il Signore degli Anelli (l’intera trilogia).
Mi chiederete
perché sia mai diventato il mio preferito? Beh in questo romanzo c’è di tutto e
di più: l’eterna lotta tra il bene e il male, avventure, battaglie epiche,
magie, creature fantastiche (come elfi, nani, troll, orchi… e molti altri),
tradimenti, storie d’amore, di amicizia e anche alcuni insegnamenti preziosi.
Cos’altro chiedere da un libro solo?
Ma passiamo a
un breve riassunto della trama (che magari molti di voi conoscono, sia perché
l’hanno già letto o perché hanno visto gli spettacolari film omonimi del noto
regista Peter Jackson, anche quelli diventati i miei preferiti).
Nella Terra
di Mezzo la vita scorre abbastanza tranquilla, soprattutto ne La Contea
dove vivono gli Hobbit (chiamati anche mezz’uomini, per via della loro
bassa statura).
Tutto cambia
con la comparsa di un anello (o meglio dire: L’Anello). Solo il vecchio
Stregone Gandalf lo riconosce, un anello che secoli prima aveva quasi portato
alla distruzione l’intera Terra di Mezzo.
Gandalf
consegna l’anello nelle mani dell’Hobbit Frodo Baggins, che deve portarlo a
Gran Burrone.
Con l’aiuto
del fidato amico Sam e dei cugini Pipino e Merry, Frodo affronta un
difficilissimo viaggio per raggiungere la città degli elfi, scappando alle
brame di misteriosi e pericolosi cavalieri neri.
A Gran
Burrone viene fondata la Compagnia dell’Anello (composta da nove
personaggi, uno più incredibile dell’altro) con il compito di portare
l’Anello del potere a Mordor – nel cuore dei nemici – e gettarlo nel cratere
del Monte Fato, unico luogo dove sia possibile distruggerlo per sempre.
La compagnia
dovrà affrontare pericoli di ogni genere: gli orchi, gli Uruk-hai, le magie di
uno Stregone cattivo, mostri di vari generi… e specialmente Frodo – portatore
dell’Anello – dovrà resistere al suo malvagio influsso.
Ce la faranno
a liberare la Terra di Mezzo?
Come dicevo, Il
Signore degli Anelli è un romanzo straordinario!
Un vero
capolavoro!
Una storia
che non coinvolge solo la classica lotta tra i buoni e i cattivi,
ma un viaggio che porta il lettore a scoprire luoghi meravigliosi, dove aleggia
un’atmosfera medievale, gotica e magica. Infatti non solo i vari personaggi
sono i protagonisti della trilogia, ma anche tutto il mondo in cui si muovono.
Le descrizioni dei paesaggi e delle città sono così accurate che quasi sembra
di camminarci e di respirare l’aria della Terra di Mezzo.
Se avete
visto solo i film noterete qualche differenza: ad esempio Frodo non parte
subito per Gran Burrone, solo dopo mesi si decide a farlo e anche altre scene
sono state – diciamo – tagliate… scene davvero belle e interessanti che
contribuisco a rendere la trama (già di per sé completa e affascinante) ancora
più realistica ed emozionate.
All’inizio la
narrazione è molto densa e stenta un po’ a partire. Per quasi tutto il
primo libro – La Compagnia dell’Anello – la trama si svolge abbastanza
lentamente, nonostante le battaglie e le fughe. Infatti sono rimasta un po’
perplessa al principio, trovavo le descrizioni lunghe e a volte un tantino
noiose… ma poi ha cominciato a prendermi e non l’ho più lasciato fino alla fine!
Dal secondo
libro invece il ritmo cambia, coinvolgendo maggiormente il lettore, quasi
risucchiandolo all’interno delle pagine.
Leggendolo vi assicuro che si perde la cognizione del tempo tanto si è
presi dalla trama intrigante e avvincente.
Altre parti
che non sono purtroppo presenti nei film sono i numerosi canti / poesie
che i vari personaggi intonano durante i loro viaggi… e sono a mio parere meravigliosi,
creando maggior realismo. Vere e proprie poesie che ricreano quasi un’atmosfera
fatata!
In ultimo, ho
trovato anche l’appendice alla fine del terzo libro davvero
interessante. Viene spiegato cosa successe nella Prima e Seconda Era, i vari
alberi genealogici, il linguaggio degli elfi e altro ancora. Tutto che
arricchisce e completa un romanzo senza tempo!
Tolkien non
ha scritto solo un libro: la sua mente ha partorito un intero mondo e
l’accuratezza delle descrizioni, la storia, i vari popoli e le differenti
lingue (con tutto il simbolismo di cui è ricca l’intera trilogia) ci si domanda
se tutto questo sia fantasia o realtà…
E chissà? In
un altro mondo, in un’altra epoca…
Buona
lettura!
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