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Ilaria Vecchietti, autrice del racconto "L'ultima chance...", e dei romanzi fantasy "La Libertà figlia del Diavolo", "L'Isola dei Demoni" e "L'Imperatrice della Tredicesima Terra". E altri racconti pubblicati in raccolte.

lunedì 4 luglio 2016

CORPI FREDDI di KATHY REICHS

CORPI FREDDI
di
KATHY REICHS


Genere: romanzo forensic thriller

Edizione: BUR Narrativa Rizzoli (2010)

Buongiorno lettori,
Chi di voi guarda (e forse ama) la nota serie tv Bones? Io non l’ho mai vista, ma ho scoperto che la protagonista – la dottoressa Temperance Brennan – non è altro che la stessa dei romanzi di Kathy Reichs.
Molti di voi magari la conoscono già, io l’ho incontrata leggendo La voce delle ossa, libro comprato perché attratta dal titolo… e con quello mi sono innamorata dello stile e della narrazione della Reichs (forse anche perché le vicende erano ambientate in Canada, Stato che adoro), portandomi di conseguenza a comprare tutti i romanzi della serie (e sono un bel po’).
Corpi freddi è il primo libro con protagonista Temperance Brennan, un’antropologa forense che si divide tra il Canada – per preciso Montréal, dove lavora per il Laboratoire de Médecine Légale – e il North Carolina – Charlotte, dove insegna all’università. Tempe – come la chiamano spesso – è una donna di mezza età, separata e con una figlia che va al collage.
In questo primo capitolo, che si svolge a Montréal, deve esaminare delle ossa trovate dagli operatori dell’Hydro-Québec durante una manutenzione. Se non lo sapete (come non lo sapevo io prima di leggere questi romanzi) il lavoro di un antropologo forense consiste proprio nello studio delle ossa, e da queste si possono scoprire tante informazioni dei loro proprietari: come il sesso, l’età, l’etnia e altro. In questo caso Tempe appura che i resti sono molto recenti e la causa di morte è l’omicidio.
A indagare sul caso c’è anche l’agente del CUM – Communauté Urbaine de Montréal – Luc Claudel (un simpatico personaggio, che nonostante l’arroganza e l’ottusità di non prestare mai retta a Tempe, mi è sempre piaciuto perché dimostra di essere un ottimo poliziotto).
Gli omicidi comunque continuano… e insieme riusciranno a prendere l’assassino?
Cosa dire?
Innanzitutto i personaggi sono descritti tutti con molta cura, in particolare si conosce l’intera vita di Tempe: dalla famiglia ai passati problemi di alcolismo. Grazie al magnifico stile e alla narrazione della Reichs si comprende subito anche il bel caratterino della protagonista, che porta a molti scontri con il compagno di indagini.
La trama – scritta in prima persona dal punto di vista di Tempe – intreccia le indagini a precise e affascinanti descrizioni scientifiche delle procedure utilizzate per esaminare i corpi e le ossa. A mio parere sono davvero interessanti, e se anche a volte utilizza termini tecnici complessi, non annoiano mai e non distolgono l’attenzione del lettore, anzi sembra quasi catapultarlo all’interno del laboratorio a fianco della protagonista.
Anche le descrizioni dell’ambiente sono così minuziose che pare camminare realmente tra le vie della città respirandone l’aria.
Il romanzo è molto scorrevole, coinvolgente (si vivono tutte le emozioni della protagonista, narrate in maniera molto verosimile), emozionante e realistico (a volte anche un po’ macabro), con situazioni piene di suspense e non si vede l’ora di arrivare al finale per scoprire la verità!
Un libro intrigante e avvincente che lascia senza fiato!

Buona lettura!


VOTAZIONE


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PERSONAGGI
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