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Ilaria Vecchietti, autrice del racconto "L'ultima chance...", e dei romanzi fantasy "La Libertà figlia del Diavolo", "L'Isola dei Demoni" e "L'Imperatrice della Tredicesima Terra". E altri racconti pubblicati in raccolte.

lunedì 13 giugno 2016

IL SIGNORE DEGLI ANELLI di JOHN RONALD REUEL TOLKIEN

IL SIGNORE DEGLI ANELLI
di
JOHN RONALD REUEL TOLKIEN


Genere: romanzo fantasy / epico

Edizione: Mondolibri S.p.A., Milano su licenza RCS Libri S.p.A., Milano (2000)

Buongiorno lettori,

La prima recensione non poteva che essere per il mio romanzo preferito in assoluto, vale a dire Il Signore degli Anelli (l’intera trilogia).
Mi chiederete perché sia mai diventato il mio preferito? Beh in questo romanzo c’è di tutto e di più: l’eterna lotta tra il bene e il male, avventure, battaglie epiche, magie, creature fantastiche (come elfi, nani, troll, orchi… e molti altri), tradimenti, storie d’amore, di amicizia e anche alcuni insegnamenti preziosi. Cos’altro chiedere da un libro solo?
Ma passiamo a un breve riassunto della trama (che magari molti di voi conoscono, sia perché l’hanno già letto o perché hanno visto gli spettacolari film omonimi del noto regista Peter Jackson, anche quelli diventati i miei preferiti).
Nella Terra di Mezzo la vita scorre abbastanza tranquilla, soprattutto ne La Contea dove vivono gli Hobbit (chiamati anche mezz’uomini, per via della loro bassa statura).
Tutto cambia con la comparsa di un anello (o meglio dire: L’Anello). Solo il vecchio Stregone Gandalf lo riconosce, un anello che secoli prima aveva quasi portato alla distruzione l’intera Terra di Mezzo.
Gandalf consegna l’anello nelle mani dell’Hobbit Frodo Baggins, che deve portarlo a Gran Burrone.
Con l’aiuto del fidato amico Sam e dei cugini Pipino e Merry, Frodo affronta un difficilissimo viaggio per raggiungere la città degli elfi, scappando alle brame di misteriosi e pericolosi cavalieri neri.
A Gran Burrone viene fondata la Compagnia dell’Anello (composta da nove personaggi, uno più incredibile dell’altro) con il compito di portare l’Anello del potere a Mordor – nel cuore dei nemici – e gettarlo nel cratere del Monte Fato, unico luogo dove sia possibile distruggerlo per sempre.
La compagnia dovrà affrontare pericoli di ogni genere: gli orchi, gli Uruk-hai, le magie di uno Stregone cattivo, mostri di vari generi… e specialmente Frodo – portatore dell’Anello – dovrà resistere al suo malvagio influsso.
Ce la faranno a liberare la Terra di Mezzo?
Come dicevo, Il Signore degli Anelli è un romanzo straordinario!
Un vero capolavoro!
Una storia che non coinvolge solo la classica lotta tra i buoni e i cattivi, ma un viaggio che porta il lettore a scoprire luoghi meravigliosi, dove aleggia un’atmosfera medievale, gotica e magica. Infatti non solo i vari personaggi sono i protagonisti della trilogia, ma anche tutto il mondo in cui si muovono. Le descrizioni dei paesaggi e delle città sono così accurate che quasi sembra di camminarci e di respirare l’aria della Terra di Mezzo.
Se avete visto solo i film noterete qualche differenza: ad esempio Frodo non parte subito per Gran Burrone, solo dopo mesi si decide a farlo e anche altre scene sono state – diciamo – tagliate… scene davvero belle e interessanti che contribuisco a rendere la trama (già di per sé completa e affascinante) ancora più realistica ed emozionate.
All’inizio la narrazione è molto densa e stenta un po’ a partire. Per quasi tutto il primo libro – La Compagnia dell’Anello – la trama si svolge abbastanza lentamente, nonostante le battaglie e le fughe. Infatti sono rimasta un po’ perplessa al principio, trovavo le descrizioni lunghe e a volte un tantino noiose… ma poi ha cominciato a prendermi e non l’ho più lasciato fino alla fine!
Dal secondo libro invece il ritmo cambia, coinvolgendo maggiormente il lettore, quasi risucchiandolo all’interno delle pagine.  Leggendolo vi assicuro che si perde la cognizione del tempo tanto si è presi dalla trama intrigante e avvincente.
Altre parti che non sono purtroppo presenti nei film sono i numerosi canti / poesie che i vari personaggi intonano durante i loro viaggi… e sono a mio parere meravigliosi, creando maggior realismo. Vere e proprie poesie che ricreano quasi un’atmosfera fatata!
In ultimo, ho trovato anche l’appendice alla fine del terzo libro davvero interessante. Viene spiegato cosa successe nella Prima e Seconda Era, i vari alberi genealogici, il linguaggio degli elfi e altro ancora. Tutto che arricchisce e completa un romanzo senza tempo!
Tolkien non ha scritto solo un libro: la sua mente ha partorito un intero mondo e l’accuratezza delle descrizioni, la storia, i vari popoli e le differenti lingue (con tutto il simbolismo di cui è ricca l’intera trilogia) ci si domanda se tutto questo sia fantasia o realtà…
E chissà? In un altro mondo, in un’altra epoca…

Buona lettura!


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